Massa equivalente in acqua del calorimetro

Il calorimetro è un contenitore che ha le pareti che non permettono lo scambio di calore con l’esterno. Durante gli esperimenti, però, si nota che in realtà le pareti interne assorbono una parte del calore del liquido immesso, provocando errori nelle misure effettuate.

Calorimetro con termometro

Generalmente il liquido utilizzato negli esperimenti è acqua, pertanto definiamo l’equivalente in acqua del calorimetro come quella massa di acqua che assorbe la stessa quantità di calore di quella che viene assorbita dalle pareti del calorimetro, dal termometro contenuto in esso ne dall’agitatore.

Per calcolare tale massa equivalente del calorimetro mc , versiamo in esso una quantità di acqua di massa m1 a temperatura ambiente T1 misurati rispettivamente mediante becker e termometro. Riscaldiamo un’altra massa d’acqua m2 fino alla temperatura T2, ovviamente risulterà

T1 < T2

Versando velocemente quest’ultima nel calorimetro, cioè mischiando le due masse, vedremo che esse raggiungeranno una temperatura di equilibrio Ttale che risulti

T1 < Te < T2

Il calorimetro assorbirà la quantità di calore Qc

Qc = c * mc * (Te – T1)

Dove mc è la massa equivalente in acqua del calorimetro.

L’acqua a temperatura minore assorbirà la quantità di calore

Q1 = c * m1 * (Te – T1)

Mentre quella a temperatura maggiore cederà:

Q2 = c * m2 * (T2 – Te)

Per il principio di conservazione dell’energia avremo

Q1 + Qe = Q2

c * m1 * (Te – T1) + c * mc * (Te – T1) = c * m2 * (T2 – Te)

 

dividendo entrambi i membri per il calore specifico c

m1 * (Te – T1) + mc * (Te – T1) = m2 * (T2 – Te)

 

da cui

mc * (Te – T1) = m2 * (T2 – Te) – m1 * (Te – T1)

per cui la massa equivalente in acqua del calorimetro è:

Collegamenti ipertestuali:

Homepage capitolo