Consideriamo due corridori che percorrono la stessa distanza impiegando due intervalli di tempo non uguali.
Affermiamo che, anche se risultano diversi i tempi impiegati, essi compiono lo stesso lavoro.
Ciò che varia, è la rapidità con cui si esegue il lavoro.
La grandezza che tiene conto di ciò, è la potenza.
Si definisce potenza, il rapporto tra il lavoro compiuto e l’intervallo di tempo impiegato a compierlo.
Per tal motivo, diciamo, che il corridore che arriva prima al traguardo è più potente di chi arriva dopo.
L’unità di misura della potenza nel Sistema Internazionale è:
In simboli
Spesso vengono utilizzati i multipli, ad esempio il kilowatt, o il megawatt, si ricorda che:
1 kW = 1 000 W = 1 ∙ 103 W
1 MW = 1 000 000 W = 1 ∙ 106 W
Ricordando la relazione del lavoro:
L = F ∙ s
Sostituendo si ottiene:
Sapendo che la velocità
v = s / Δt
Si ottiene:
P = F ∙ v
La potenza di una forza applicata ad un corpo in movimento è data dal prodotto della forza per la velocità.
Dalla relazione si nota quindi, che la potenza è direttamente proporzionale alla velocità del corpo
Quindi, nel grafico della potenza in funzione del tempo viene fuori una retta che parte dall’origine degli assi.