Regola del parallelogramma
Due vettori che si trovano su rette incidenti, cioè su rette che si intersecano in un punto, si dicono vettori concorrenti.
Siano due vettori concorrenti. La loro somma vettoriale, può essere ricavata sia graficamente che analiticamente. Per ora soffermiamoci al metodo grafico.
Uno dei metodi grafici, è la regola del parallelogramma.
Essa consiste nel costruire un parallelogramma avente come lati i vettori componenti assegnati. Cioè a partire dai vertici dei due vettori si tracciano le parallele ad essi stessi.
Il vettore risultante è dato dalla diagonale del parallelogramma, ed ha come punto di applicazione lo stesso punto dei vettori componenti.
Sappiamo che in un parallelogramma, la diagonale è minore della somma di due lati, pertanto possiamo affermare che il modulo del vettore risultante è minore della somma dei due moduli dei vettori componenti.
R < a + b
Regola del poligono o punta-coda
Quando il numero dei vettori è superiore a due, può risultare poco opportuno utilizzare la regola del parallelogramma in quanto bisognerebbe sommare due vettori per volta fino ad ottenere un unico vettore risultante.
In questo caso, un metodo più opportuno per sommare due o più vettori,è il metodo punta–coda detta pure regola del poligono.
Esso consiste nel disegnare uno dopo l’altro i vettori, mantenendo immutate le direzioni, i versi e i moduli (intensità) dei singoli vettori
Siano tre vettori concorrenti applicati nello stesso punto P.