Consideriamo un filo di lunghezza l immerso in un campo magnetico.
Facendo circolare in esso una intensità di corrente elettrica i , come nell’esempio della figura entrante, si nota che il conduttore è soggetto ad una forza F diretta verticalmente verso il basso.
Tale forza, risulta, perpendicolare sia al filo conduttore percorso da corrente elettrica, sia al campo magnetico le cui linee di forza vanno dal polo Nord al polo Sud del magnete.
Il verso di tale forza dipende dal verso della corrente e dal verso del campo.
Per individuare il verso della forza, si utilizzano vari metodi, tra cui quello delle tre dita della mano sinistra.
Il metodo, consiste, nel porre indice, medio e pollice in posizione perpendicolare tra di loro. L’indice viene posizionato nella direzione e verso del campo magnetico, il medio nella direzione e verso della corrente elettrica e il pollice individua la direzione e verso della forza.
L’intensità del vettore forza è espressa della relazione:
F = B * i * l * senα
Essa dice che:
l’intensità della forza F, è direttamente proporzionale alla lunghezza l del filo conduttore, all’intensità del campo magnetico B e alla corrente elettrica i , inoltre, dipende dall’angolo α che la corrente forma con le linee di forza del campo magnetico.
Se l’angolo α = 00 , si ottiene senα = 0 per cui risulta F = 0
Se l’angolo α = 900 , si ottiene senα = 1 per cui risulta Fmax = B * i * l
Se l’angolo 00 < α < 900 , si ottiene 0 <senα < 1 per cui risulta 0 < F < Fmax
Dalla precedente relazione possiamo ricavare l’intensità del campo magnetico B:
L’unità di misura del campo magnetico nel Sistema Internazionale risulta:
