Un generatore elettrico, è caratterizzato dalla forza elettromotrice (in simbolo f.e.m.).
Essa è definita come la differenza di potenziale che si ha ai suoi estremi, cioè ai suoi morsetti, quando il circuito è aperto.
Quando il circuito è chiuso, la d.d.p. ai morsetti è minore della f.e.m. generata, ciò perché circolando corrente nel circuito una parte di f.e.m. viene assorbita dalla resistenza interna del generatore stesso.
I generatori possono essere collegati sia in serie che in parallelo.
Nel collegamento in serie, la f.e.m. complessiva è data dalla somma delle singole f.e.m.
Il collegamento è fatto collegando in successione poli positivi e negativi.
Nel collegamento in parallelo, i generatori devono avere tutti la stessa f.e.m. , per evitare correnti dissipative nel circuito di collegamento tra i vari generatori.
La f.e.m. risultante, in tale collegamento, è uguale a quella di ogni singolo generatore, mentre la corrente elettrica complessivamente generata, è uguale alla somma di quelle prodotte dai singoli generatori.