Gli strumenti di misura

Measuring instruments

 

Per effettuare le misurazioni oltre che i campioni come unità di misura, spesso utilizziamo strumenti tarati. Ad esempio:

  • la bilancia per la massa;
  • il dinamometro per le forze;
  • l’orologio per i tempi;
  • il manometro per le pressioni;
  • l’amperometro per la corrente elettrica, ecc..

La taratura di uno strumento, cioè l’operazione che ci permette di definire le caratteristiche metrologiche di un dato strumento, viene effettuata utilizzando uno o più campioni dell’unità di misura della grandezza che si vuol misurare e fissando sullo strumento i relativi valori.

Ad esempio per una bilancia possiamo prendere una serie di masse campioni, delle quali conosciamo il valore, appoggiandole una alla volta sul piatto della bilancia, possiamo segnare il valore sul quadrante.

Gli strumenti di misura, si dividono in due tipi:

  • Analogici, essi presentano un quadrante opportunamente tarato, sul quale ruota un indice. Nella figura sottostante notiamo un amperometro che viene utilizzato per misurare l’intensità di corrente nei circuiti elettrici. in tale strumento notiamo una specchietto posto sotto all’indice che ha lo scopo di ridurre l’errore di parallasse.

 

Amperometro analogico

 

 

Multimetro digitale

Gli strumenti devono possedere determinate caratteristiche:

  • Portata o fondo scala, è il massimo valore che lo strumento può misurare;
  • Sensibilità, è il minimo valore che può essere apprezzato su di una strumento di misura, esso è fornito dalla differenza del valore tra due tacche successive;
  • Prontezza, il tempo impiegato dallo strumento per fornire la lettura;
  • Precisione, ci indica la qualità di uno strumento. Questa caratteristica la ritroviamo su alcuni strumenti con un numero che indica a quale classe di precisione lo strumento appartiene.

Esistono strumenti di misura a compensazione, ad esempio le bilance a due piatti. Questi ultimi sono collegati mediante due bracci ad un asse di rotazione. Su di un piatto si pone la massa incognita e sull’altro piatto poniamo dei pesetti campioni per una quantità tale da ottenere l’equilibrio.

Collegamenti ipertestuali:

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